Bonus Pubblicità 2020: più vantaggioso per le imprese

Bonus Pubblicità 2020: più vantaggioso per le imprese

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Il Bonus Pubblicità per il 2020 diventa più vantaggioso. Meglio detto “credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali”, questo bonus è una misura attivata dal Governo italiano nel 2018 per sostenere l’editoria, incentivando gli investimenti di aziende, agenzie, professionisti autonomi o enti non commerciali in campagne pubblicitarie su giornali (digitali e cartacei), radio e televisione.

A causa dell’emergenza per la diffusione del Covid-19 che sta portando gravi disagi all’economia del Paese, il Governo ha deciso di rendere più vantaggioso l’investimento in questo tipo di pubblicità.

Con la norma inserita nel decreto legislativo “Cura Italia” (articolo 98, comma 1, D.L. n. 18/2020) si prevedono modifiche al bonus valide solo per l’anno 2020. Si istituisce per quest’anno un regime straordinario per il bonus pubblicità che prevede che sia concesso come credito di imposta nella misura unica del 30% del valore di tutti gli investimenti effettuati. Il limite massimo è stato fissato per una spesa di ben 27,5 milioni di euro. Prima era erogato sotto forma di credito di imposta del 75%. Cambia quindi il metodo di calcolo del credito d’imposta e la misura dell’agevolazione.

Se prima si teneva conto delle spese (solo se incrementate di almeno l’1% rispetto all’anno precedente) sullo stesso “canale di informazione”, che siano diversi giornali o televisione o radio, nel  2020, invece, la norma è applicabile su tutto il plafond di spesa pubblicitaria, rendendo più ampie le possibilità di fare richiesta.

A differenza degli anni precedenti la cui finestra per la presentazione delle domande era fissata dal 1 al 31 marzo, quest’anno le richieste possono essere presentate tra il 1 e il 30 settembre 2020 attraverso la piattaforma telematica nell’area autenticata del sito dell’Agenzia delle entrate. Le domande già pervenute a marzo saranno comunque valide.

Il bonus viene poi erogato in forma di credito d’imposta, fruibile solo come forma di compensazione grazie al modello F24. Il bonus concorre alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap.

CHI PUÒ USUFRUIRE DEL BONUS PUBBLICITÀ?

Questo intervento è pensato per essere usufruito da:

  • Imprese
  • Lavoratori autonomi
  • Enti non commerciali

Realtà che possono fare investimenti di marketing acquistando gli spazi pubblicitari sui giornali, sia cartacei che online a patto che siano iscritti al Tribunale competente e dotati del direttore responsabile. Anche le emittenti televisive e radio locali su cui si vuole fare pubblicità devono essere iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione.

Maggiori informazioni si possono leggere sul sito: https://informazioneeditoria.gov.it/.

COSA NON È AMMESSO?

Non sono ammesse al fine del credito d’imposta tutte le spese sostenute per altre forme di pubblicità: grafica pubblicitaria, pubblicità su social media o con banner pubblicitari su portali online (che non sono testate giornalistiche), i volantini cartacei periodici, la pubblicità su cartellonistica, sulle vetture, su display e schermi ecc…

AGGIORNAMENTO:

Grazie al Decreto Rilancio il Bonus Pubblicità 2020 diventa ancora più conveniente, scopri di più nel nostro ultimo articolo: Bonus pubblicità 2020: il DL Rilancio lo rende ancora più vantaggioso

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