Bonus pubblicità 2020: il DL Rilancio lo rende ancora più vantaggioso
Grazie al Decreto Rilancio, il Governo italiano rende ancora più allettante il bonus pubblicità per imprese e professionisti. Con l’emergenza sanitaria per il Covid-19 si sono infatti incrementati i sostegni all’editoria. Già con il Decreto Cura Italia varato a marzo 2020 si era previsto per il solo anno 2020 ulteriori vantaggi rispetto agli anni precedenti, ma adesso la quota di recupero credito d’imposta raggiunge il 50%.
Cos’è il bonus pubblicità? Cosa prevedeva nel Decreto Cura Italia? Ne abbiamo parlato in questo articolo: Bonus Pubblicità 2020: più vantaggioso per le imprese
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COS’È IL BONUS PUBBLICITÀ
Il bonus pubblicità è una agevolazione statale che viene concessa a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali sotto forma di credito d’imposta (in compensazione F24). Questa agevolazione vuole incentivare gli investimenti pubblicitari su giornali sia cartacei che online, radio e trasmissioni televisive. Anche le emittenti televisive e radio locali su cui si vuole fare pubblicità devono essere iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione.
Non rientrano nel bonus invece gli investimenti pubblicitari fatti per grafica pubblicitaria, pubblicità su social media o con banner pubblicitari su portali online (che non sono testate giornalistiche), i volantini cartacei periodici, la pubblicità su cartellonistica, su vetture, display, schermi ecc… Con questo bonus infatti si vuole aiutare il mondo dell’editoria tradizionale e delle testate giornalistiche per aumentare le loro entrate in un momento, come quello attuale, di crisi economica.
Maggiori informazioni si possono leggere sul sito: https://informazioneeditoria.gov.it/.
COSA CAMBIA PER IL 2020 CON IL DECRETO RILANCIO
Il Decreto Rilancio del 13 maggio 2020 prevede l’aumento del valore del bonus. Si passa infatti dal 30% al 50%. Questo vuol dire che metà della spesa affrontata per le pubblicità nelle formule che abbiamo visto sarà possibile recuperarla come credito di imposta, scalandola quindi dalle tasse. Prima si prevedeva il recupero entro il 75% degli investimenti incrementali, ora invece si parla del 50% sull’intero importo investito in pubblicità nel limite massimo di spesa di 60 milioni di euro stabilito ai sensi del comma 3 dell’articolo 57-bis. Il beneficio è concesso nel limite di 40 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 20 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche analogiche o digitali.
Le nuove domande potranno essere presentate tra il 1° ed il 30 settembre 2020 ma restano valide quelle già presentate tra il 1° e il 31 marzo 2020.
PERCHÉ CONVIENE?
Se sei un imprenditore, un professionista lavoratore autonomo o altro ente non commerciale, vedersi scalato il 50% dell’importo investito in pubblicità dalle tasse è sicuramente una occasione importante. Ma oltre a questo, c’è da considerare che una strategia pubblicitaria sui giornali online può portare grossi benefici anche a livello di posizionamento Google del tuo sito web grazie alla link building.
La link building è la costruzione di una rete di collegamenti tra un sito e gli altri siti web. E Google questa rete di collegamenti li apprezza moltissimo. Attraverso sistemi di analisi, Google può scoprire come e in quali modi le pagine del Web sono collegate tra loro. Ne valuta poi la quantità e la qualità di questi link e avere un proprio link al sito su pagine web con molto traffico come quelle dei giornali online, che possono portare utenti interessati a interagire con esso, è sicuramente una opportunità da non perdere e che soprattutto funziona per aumentare anche il traffico organico al tuo sito web.
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