Migrazione siti web su un nuovo hosting

La migrazione siti web su un nuovo hosting può sembrare un’impresa complessa, soprattutto se non si è esperti nel settore. Tuttavia, con i giusti strumenti e il giusto esperto, è possibile effettuare il passaggio senza intoppi, evitando interruzioni di servizio che potrebbero influire negativamente sulla vostra attività online. In questo articolo, illustreremo passo dopo passo il processo di migrazione di un sito web, concentrandoci su tre aspetti fondamentali: la preparazione e il backup del sito esistente, i passaggi per una migrazione senza downtime e gli strumenti e servizi utili per semplificare il tutto.

Prima di iniziare la migrazione, è essenziale assicurarsi che tutto sia pronto e protetto. La preparazione accurata può prevenire la perdita di dati e garantire che il sito web funzioni correttamente una volta trasferito al nuovo hosting. Quali sono, quindi, i primi passi da compiere?

Valutazione del nuovo hosting
Prima di tutto, è importante scegliere il giusto provider di hosting. Cercate un hosting che offra velocità, sicurezza, supporto clienti di qualità e, se possibile, funzioni di migrazione automatica. Importante è anche che il nuovo hosting supporti tutti i requisiti tecnici del vostro sito, come il linguaggio di programmazione utilizzato (ad esempio, PHP), il database (MySQL) e altre funzionalità specifiche.

Backup completo del sito
Un backup completo è un passaggio cruciale. Questo include i file del sito (immagini, script, ecc.) e il database. Per eseguire il backup, si può optare per utilizzo di un plugin (se il vostro sito è basato su CMS come WordPress) o per l’utilizzo di strumenti offerti dall’ attuale provider di hosting.
Un backup manuale prevede il download di tutti i file tramite FTP e l’esportazione del database tramite strumenti come phpMyAdmin.
Ricordate: è meglio avere più copie di backup in posizioni diverse. 

Controllo dei permessi e delle dipendenze
Prima di procedere, si deve verificare che tutti i file e le cartelle abbiano i permessi corretti e che non ci siano dipendenze critiche che potrebbero interrompere il funzionamento del sito una volta trasferito. Questo è particolarmente importante per siti complessi con molte integrazioni.

Uno degli aspetti più delicati della migrazione di un sito web è evitare tempi di inattività, che possono danneggiare la reputazione online e farvi perdere visitatori e potenziali clienti. Come possiamo quindi assicurare una migrazione senza downtime?

Preparazione del nuovo server
Prima di trasferire i dati, è da configurare il nuovo hosting per essere pronto a ricevere il sito. Ciò include la creazione del database, la configurazione delle versioni di PHP o altri linguaggi richiesti e l’installazione di eventuali certificati SSL. Bisogna assicurarsi che il nuovo server sia in grado di gestire il traffico attuale del sito.

Caricamento dei file e del database
Una volta preparato il nuovo server, si inizia a trasferire i file e il database. Può essere fatto tramite FTP per i file e tramite strumenti come phpMyAdmin per il database. Se si sta utilizzando un CMS come WordPress, molti hosting offrono plugin o strumenti dedicati per semplificare questo processo.

Modifica delle impostazioni DNS
Una volta che il sito è stato completamente trasferito e testato sul nuovo server, è il momento di aggiornare i DNS. Questo è il passaggio cruciale che determina quale server servirà il vostro sito ai visitatori. Modificando i DNS per puntare al nuovo server, è possibile che ci sia un breve periodo di propagazione, durante il quale alcuni visitatori potrebbero ancora vedere il vecchio sito. Tuttavia, se il sito è stato correttamente configurato su entrambi i server, non ci saranno interruzioni visibili.

Test post-migrazione
Dopo che il sito è stato trasferito, è fondamentale testarlo accuratamente sul nuovo server. Controllare che tutte le pagine si carichino correttamente, che le funzionalità interattive funzionino senza problemi e che il sito mantenga le prestazioni ottimali. Non bisogna diementicarsi di controllare eventuali moduli di contatto, aree riservate o integrazioni con servizi esterni.

Per chi non è un esperto del settore, la migrazione di un sito web può sembrare un’impresa titanica. Fortunatamente, esistono numerosi strumenti e servizi che possono semplificare il processo. Quali sono i più utili?

Plugin di migrazione
Se il sito è basato su WordPress, plugin come Duplicator o All-in-One WP Migration possono automatizzare gran parte del processo. Questi strumenti creano un pacchetto del vostro sito che può essere facilmente importato nel nuovo hosting.

Strumenti di backup automatico
Molti provider di hosting offrono strumenti di backup automatico che possono essere utilizzati per facilitare la migrazione. Questi strumenti creano backup regolari del vostro sito e possono ripristinarli su un nuovo server con pochi clic.

Servizi di migrazione offerti dagli hosting
Alcuni provider di hosting offrono servizi di migrazione gratuiti o a pagamento. Questi servizi sono particolarmente utili se non ci si vuole preoccupare dei dettagli tecnici e si preferisce affidare la migrazione a professionisti. Ad esempio, provider come SiteGround o Bluehost offrono assistenza nella migrazione per chi passa ai loro servizi.

Strumenti di controllo DNS
Per monitorare la propagazione del DNS e assicurarsi che il sito sia accessibile a livello globale, si possono utilizzare strumenti come DNS Checker. Questi permettono di verificare lo stato dei DNS in diverse regioni del mondo.

Migrare un sito web su un nuovo hosting non deve necessariamente essere un processo stressante. Con l’assistenza del giusto esperto, l’utilizzo di strumenti adeguati e un’attenta esecuzione dei passaggi, è possibile trasferire il vostro sito senza downtime e senza complicazioni. Ricordate sempre l’importanza del backup e non esitate a richiedere l’aiuto di esperti se vi sentite insicuri.
Infine, se state pensando di migliorare la vostra presenza online, la migrazione su un nuovo hosting potrebbe essere proprio il primo passo verso un sito più veloce, sicuro e performante.